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Favismo
Sintomi
Improvvisa emolisi degli eritrociti in seguito a ingestione di fave: l'aspetto clinico è simile a quello delle altre anemie emolitiche, cioè astenia marcata, pallore, palpitazioni, tachicardia, possibile sudorazione, dolore addominale, ittero con aumento della bilirubina nel sangue, e colorazione scura delle urine.
Cause
Anemia emolitica causata dalla variante Mediterranea del deficit dell'enzima glucosio-6-fosfatodeidrogenasi (G6PD), una malattia ereditaria legata al cromosoma X. Tale enzima, tra le altre funzioni, ha quella di proteggere i globuli rossi dall'azione ossidante esercitata da alcuni farmaci, alcune infezioni e alcuni alimenti: nel caso specifico, le fave. L'esposizione, infatti, ai pollini delle fave o l'ingestione di fave è in grado di scatenare, negli individui portatori del deficit, una crisi emolitica acuta (a distanza di poche ore, nel caso dei pollini; di pochi giorni, nel caso dell'ingestione) che può essere anche molto grave e, in alcuni casi, mortale.
Terapia consigliata
Prevenzione delle crisi emolitiche, evitando il contatto con le fave. Terapia d'urgenza: fondamentale il mantenimento di una buona diuresi; raramente, indicazione a emotrasfusioni. Non pare particolarmente utile la splenectomia.
Sintomi associati