Tutti i dati della banca dati patologie e sintomatologia sono forniti da DeAgostini, che è esclusiva responsabile del contenuto e della forma dei dati visualizzati.
I nomi di società e prodotti menzionati possono essere marchi registrati dei rispettivi proprietari.
Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista
Miopia
Sintomi
In questo vizio di rifrazione si vede bene da vicino e, al contrario, si fa fatica a vedere a distanza. Per avere quindi una visione più nitida, il miope tende a socchiudere le palpebre. Nelle forme superiori alle 4-5 diottrie si ha una diminuzione della vista anche per gli oggetti vicini e tendenza durante la lettura ad avvicinare sempre di più il testo agli occhi. A volte la miopia si associa ad alterazioni distrofico-degenerative della coroide e della retina (miopia maligna), con possibili complicazioni, quali emorragie e distacco di retina.
Cause
Difetto della vista dovuto a vizio di rifrazione dei mezzi diottrici, per cui i raggi incidenti paralleli, provenienti da grandi distanze, convergono in un fuoco situato non sulla retina, ma davanti a essa, rendendo confusa la visione degli oggetti lontani. Tra le cause principali: abnorme lunghezza dell'asse ottico, difetti della curvatura corneale, eccesso del potere di rifrazione dei mezzi diottrici, gravi alterazioni della coroide e contusioni del globo oculare. Vi è poi la miopia transitoria da farmaci, iperglicemia, cataratta e spasmo accomodativo. La miopia ha carattere ereditario, inizia nell'infanzia e aumenta progressivamente fino a 25 anni circa.
Terapia consigliata
La miopia viene corretta utilizzando delle lenti divergenti (occhiali o lenti a contatto) che deviano i raggi luminosi, mettendoli a fuoco sulla retina. È possibile effettuare anche un intervento chirurgico (cheratotomia radiale) i cui risultati vanno comunque valutati tenendo debito conto delle conseguenze possibili a lungo termine. Pressoché inutile l'intervento dopo i 50 anni d'età perché l'incipiente presbiopia costringe poi ugualmente a ricorrere agli occhiali.
Sintomi associati